Il 20 marzo, presso la storica e suggestiva cornice dell’Arciconfraternita di S. Maria Odigitria dei Siciliani a Roma di Via del Tritone, si è tenuto un incontro sul tema “L’intelligenza artificiale ed il mondo che verrà: opportunità e sfide dell’AI. Quale impatto avrà sul lavoro, sula società e sulle nostre vite?”.
L’evento, organizzato grazie alla disponibilità e all’ospitalità del Primicerio Mons. Renzo Giuliano e del Priore Giulio Adamo, ha visto la partecipazione del presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana, economista e docente universitario ed a Cinzia Rossi, professoressa di Antropologia organizzativa presso la Pontificia Università Antonianum. Fin dal primo pomeriggio la sala dell’Arciconfraternita ha iniziato a riempirsi di pubblico – studiosi, studenti, ma anche semplici curiosi, accomunati dall’interesse per un tema quanto mai attuale e decisivo per comprendere il presente e immaginare il futuro della nostra società.
Dopo i saluti e l’introduzione del Primicerio Mons. Giuliano, è seguita la mia relazione introduttiva, volta a inquadrare l’intelligenza artificiale, delineandone sviluppi, ambiti applicativi e implicazioni etiche e sociali. Attraverso esempi concreti è stato illustrato come l’IA stia già rivoluzionando il nostro quotidiano, dalla medicina ai trasporti, dalla finanza all’istruzione.
Successivamente i professori Rossi e Deiana sono intervenuti approfondendo rispettivamente le possibilità offerte dall’IA nei servizi pubblici e l’urgenza di una regolamentazione etica di queste tecnologie per evitare derive incontrollate. I loro interventi hanno arricchito la discussione, offrendo prospettive complementari sul tema. Nell’intervento conclusivo, ho quindi riassunto quanto emerso, sottolineando come l’intelligenza artificiale rappresenti allo stesso tempo una grande opportunità e una sfida epocale per l’umanità. Sta a noi coglierne i vantaggi ed evitarne i rischi, governandone lo sviluppo con saggezza e lungimiranza.
L’incontro si è concluso con un momento di riflessione da parte di Mons. Giuliano che ha rimarcato l’occasione speciale di approfondimento culturale resa ancor più preziosa dal contesto storico e spirituale. A dimostrazione di come luoghi dal grande passato come l’Arciconfraternita di S. Maria Odigitria dei Siciliani a Roma possano rappresentare spazi vivi di dialogo e crescita anche su temi di assoluta modernità, fungendo da stimolo intellettuale, oltre che spirituale, per la cittadinanza.
Un sentito ringraziamento va dunque al Primicerio Mons. Renzo Giuliano e al Priore Giulio Adamo che hanno reso possibile questo momento, con l’auspicio che sia il primo di una lunga serie di incontri culturali ospitati dalla loro prestigiosa sede.